Venerdì, 22 Settembre 2006

 
Domenica l’immersione nelle acque dell’oasi
Studenti del "Veronese" alla scoperta delle Tegnue
Saranno affiancati da esperti sub
 
 

Chioggia

Scienza e sport alla base di un progetto che vede come protagonisti gli studenti della IV C indirizzo "Brocca" del liceo Veronese. Dopodomani, domenica, assistiti da personale dell'associazione "Tegnue di Chioggia", si immergono nelle acque dell'oasi marina. A quest'appuntamento si sono addestrati secondo le indicazioni formulate dalle professoresse Roberta Predonzan, ordinaria di scienze, ed Alberta Pagan, docente di educazione fisica nel liceo di Chioggia. Da una lato una specifica preparazione all'uscita in mare, all'osservazione e alla raccolta di materiale dal fondo marino, dall'altra la preparazione fisica all'immersione condotta dapprima in piscina e poi nelle acque di un lago.

Il lavoro, secondo le fasi scandite dal progetto, comporta in primo luogo un'attenta osservazione del parco marino delle "tegnue ", la raccolta di "materiale significativo per successive analisi", la verifica delle "interazioni biologiche e non biologiche di un ecosistema marino" ed, infine, sui dati raccolti e le osservazioni fatte, la relazione.

Sono quattro, come si legge nella relazione predisposta dalle professoresse Predonzan e Pagan "le dimensioni educative e formative" del progetto: educazione allo sport concepita in modo sinergico all'educazione all'ambiente, l'applicazione di una forma moderna di didattica centrata sullo studente, la riflessione sul senso di appartenenza ad una cittadinanza attiva e consapevole, capace di comprendere e tutelare un bene ambientale e la promozione di una cultura scientifica che non deve essere sommersa dal tecnologismo imperante: gli occhi, l'intelligenza del ricercatore hanno sempre ruolo primario nella ricerca, attraverso lo studio, di quello che o non si conosce o non si conosce ancora bene.

Il progetto ha ottenuto il patrocinio ed un sostanzioso contributo da parte del Comune di Chioggia. Questa stessa iniziativa ha inoltre interessato l'Icram, l'Istituto di biologia e il Dipartimento di mineralogia e petrologia dell'Università di Padova, l'Istituto di geoscienze e georisorse del Cnr, l'Associazione dei sommozzatori di Chioggia. Piero Mescalchin, presidente dell'Associazione "Tegnue di Chioggia" ne parla come di "una prima pratica dimostrazione dell'importanza che l'oasi marina ha ed ancora di più avrà in seguito per Chioggia. Qui l'oasi ci si presenta come palestra di studio, domani sarà un'attrazione per una forma di turismo attenta all'ambiente, alle singolari bellezze che questo nasconde. L'oasi delle "tegnue " da questo punto di vista non teme proprio confronti".

G.B.

ritorna